La popolazione locale e quella straniera tendono a vivere in zone diverse. La cultura araba concepisce la famiglia come una “tribù” che convive in case ampie circondate dalle abitazioni delle famiglie di altri parenti.
Con due o tre generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, non è raro vedere conglomerati di tre o più ville appartenenti ai membri della stessa famiglia. Le famiglie meno abbienti continuano a preferire case più modeste. Le nuove generazioni godono di una serie di aiuti; alle giovani coppie, per esempio, vengono concessi prestiti con un tasso d'interesse ridottissimo. Prestiti che talvolta diventano veri e propri regali se non vengono ripagati entro un certo periodo di tempo.
Gli stranieri tendono a vivere in complessi residenziali o in appartamenti. La crescita repentina dell'economia del paese, unita all'ingente quantità di lavoratori stranieri arrivati sul territorio, hanno creato una forte domanda immobiliare che andava soddisfatta in tempi brevissimi. Proprio per questo è molto più probabile che uno straniero viva in un condominio piuttosto che in una casa propria. L'espressione “complesso residenziale” si riferisce a un gruppo di case basse, racchiuse da una recinzione.
Alcuni di questi complessi sono immensi e, grazie alla natura precaria della permanenza degli stranieri, è sempre possibile trovare una sistemazione libera al loro interno. La conformazione culturale di in questi casi varia da complesso a complesso: alcuni sono più cosmopoliti, altri sono abitati da persone della stessa nazionalità, mentre altri ancora da membri di una stessa casta o classe sociale.
La quantità di strutture e servizi disponibili è proporzionale alla grandezza del complesso. Possono essere presenti: piscine comuni, un ristorante e un negozio, campi da tennis e da squash e una palestra. È anche possibile trovare una zona di ricreazione o un parco-giochi per i bambini ed in alcuni casi anche un majlis, il punto d'incontro per gli ospiti nella tradizione araba. Molti complessi residenziali vengono costruiti in tipico stile majlis, con una zona situata all'ingrasso riservata all'accoglienza degli ospiti da parte egli uomini. Il resto dell'abitazione si sviluppa ai lati o nella parte posteriore (nelle case arabe, alle donne non è permesso stare in presenza di ospiti ,a meno che non si tratti di membri della propria famiglia.)
Vi sono dei complessi, a Dubai, composti principalmente da appartamenti su un solo piano in cui vivono quasi esclusivamente occidentali.
Anche nei singoli condomini, di solito più alti degli edifici nei complessi residenziali, vi è un'alta percentuale di stranieri, in particolar modo occidentali. Rispetto ai lussuosi conglomerati residenziali qui mancano alcuni dei comfort sopraelencati e, in generale, è probabile che la popolazione dell'edificio sia più eterogenea. D'altro canto è anche vero che i conglomerati possono diventare delle specie di ghetti, una sorta di circoli esclusivi che portano all'isolamento dalla popolazione locale e alla mancanza di privacy.
In genere, sia la parte esteriore sia la parte interiore degli edifici è di buona qualità ovunque, e data l'estrema competitività tra i vari proprietari, in costante miglioramento. L'abitazione “tipo” è in media più grande rispetto agli standard europei o americani. Le stanze sono ampie in ogni tipo di abitazione. Le ville, di solito, hanno un cortile spazioso e un giardino, mentre i condomini sono dotati di piscina e palestra. In questa zona viene data molta più importanza alla manutenzione degli edifici che nei paesi occidentali, anche se è probabilmente dovuto al fatto che il costo della manodopera è decisamente inferiore.
Un garage o un parcheggio coperto per la tua auto è essenziale. Le temperature possono superare i 50 gradi centigradi in estate. Lasciare un'auto sotto il sole può rendere impossibile entrarci e porterebbe ad un deterioramento della carrozzeria. La maggior parte dei condomini moderni è dotata di parcheggio sotterraneo, mentre le ville hanno un garage attiguo all'abitazione o per lo meno un parcheggio coperto.